mercoledì 7 novembre 2012

10 domande per te, posson bastare...


             aggiornamento del 13 novembre 2012

dal "Comitato Nazionale NO.PROROGA.RETTORI" riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ad otto giorni dalla diffusione alla stampa, ancora nessuna risposta è giunta alle 10 semplici domande poste dal Comitato Nazionale NO.PROROGA.RETTORI. Nelle intenzioni di chi le sollevava, le dieci questioni, a prescindere dagli sviluppi delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Messina e dagli esiti dei ricorsi pendenti in sede amministrativa, avrebbero dovuto rappresentare un accorato invito a fare chiarezza sulla gestione dell'Ateneo messinese, restituendo alla comunità accademica quel clima di trasparenza al quale dovrebbe sempre essere improntata la Pubblica Amministrazione. Spiace constatare che invece, mentre i vertici dell'Ateneo si sottraggono al confronto, ritenendo di non dovere rispondere su alcuna delle serie questioni sollevate, giunge notizia di adunanze di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, convocate per il 14 Novembre p.v. e si apprende ufficiosamente che è intenzione proseguire nell'accanimento terapeutico nei confronti degli organi di governo ormai esautorati fino alla conclusione del mese di Dicembre.

Rivendicando il diritto al rispetto che si deve a chi seriamente e lealmente interpreta il proprio ruolo nell'ambito della nostra Università come un servizio alla collettività e di chi ha sempre anteposto ai propri interessi il profondo rispetto per le Istituzioni, ci appelliamo alla cittadinanza, alla politica e agli organi di informazione, affinché si facciano latori del nostro desiderio di chiarezza e trasparenza, rivolgendo insieme a noi un pressante invito agli organi di governo dell'Ateneo: per favore, rispondeteci.
Antonella Arena


le 10 domande per gli organi di governo dell’Ateneo messinese

  1. La sentenza del T.A.R. di Catania n. 2586 del 29 ottobre 2011 che annullava le auto proroghe, immediatamente esecutiva, è stata notificata all’Ateneo il 31 ottobre 2011. Perché l’amministrazione dell’Ateneo non ne tenne conto, procedendo alla immediata convocazione elettorale per il rinnovo dei Direttori di Dipartimento scaduti il 31/10/2010? 
  2. Perché piuttosto, con nota n. 55945 del 3 novembre 2011, il Rettore, senza fare menzione alcuna della sentenza del T.A.R. n. 2586, ma richiamandosi alla adozione del nuovo Statuto, lasciò intendere che “gli Organi Collegiali e gli Organi, ai sensi dell’art. 2, comma 9, della legge n.240/2010, decadranno all’atto della costituzione dei nuovi Organi” e che “solo in caso di collocamento in quiescenza e/o di dimissioni volontarie si procederà ad indire nuove elezioni”, pur essendo consapevole del fatto che legge 240/2010, entrata in vigore nel gennaio 2011, mai avrebbe potuto prorogare i Direttori di Dipartimento decaduti prima della propria emanazione? 
  3. Perché i Direttori il cui mandato era scaduto il 31/10/2010, pur consapevoli di non potere usufruire di alcuna proroga continuarono a presiedere le adunanze dei rispettivi Consigli di Dipartimento, esponendo gli interessati al rischio che le delibere assunte nel corso delle riunioni potessero essere nulle? 
  4. Perché solo in data 14 Aprile 2012, il Rettore con nota n. 1506. stabilì finalmente che era giunto il tempo di procedere al rinnovo dei Direttori di Dipartimento scaduti? 
  5. A che titolo ed in rappresentanza di chi i Consiglieri di amministrazione eletti per il triennio finanziario 2008-2010avrebbero continuato fino ad oggi a pronunciarsi in merito a questioni di interesse per l’Ateneo? Hanno per caso i consiglieri in questione deliberato anche in merito al trasferimento di risorse verso la Fondazione Università nella seduta del CdA del 22 Ottobre 2012? 
  6. Perché i Presidi il cui mandato era scaduto il 31/11/2011, pur essendo assolutamente questionabile il loro diritto ad usufruire della proroga, continuarono a presiedere le adunanze dei rispettivi Consigli di Facoltà per tutta la durata dell’anno accademico2011/2012 ed in rappresentanza di chi costoro hanno continuato a sedere sino ad oggi in Senato Accademico, esprimendosi su questioni di rilevanza per l’Ateneo, come la deliberazione dello Statuto e l’atto costitutivo della Fondazione Università, all’ordine del giorno dell’adunanza del 20/10/2012? 
  7. La sentenza del T.A.R. di Catania n. 2586/2011 ha confermato che S.A. e C.d.A. hanno operato dal 2009 con la presenza di componenti scaduti (i rappresentanti degli studenti). Siffatta componente è stata rinnovata solo nel maggio 2011. Si deve evincere che è pratica diffusa da parte degli attuali organi di governo arrogarsi il diritto di operare a prescindere dal rispetto delle rappresentanze e del termine dei mandati? 
  8. Non ritiene l’amministrazione dell’Ateneo, che le reiterate istanze di chiarimento a proposito della legittimità della permanenza in carica dei Direttori di Dipartimento e dei Presidi da parte di docenti dell’Ateneo, avrebbero meritato una replica? 
  9. Nel periodo intercorso tra la data in cui la sentenza n. 2586/2011 fu notificata (03/11/2011) e la data in cui le cariche furono rinnovate (Aprile 2012), i Direttori dei Dipartimenti scaduti il 31/10/2010 hanno forse continuato a percepire la propria indennità di carica? Nel periodo intercorso tra la cessazione del proprio mandato (31/10/2011) e la conclusione dell’anno accademico 2011/2012, i Presidi hanno forse continuato a percepire la propria indennità di carica? Nel periodo intercorso tra la cessazione del proprio mandato (Dicembre 2010) e l’ultima riunione del CdA i Consiglieri di amministrazione scaduti hanno forse continuato a percepire il proprio gettone di presenza? 
  10. Lo Statuto di Ateneo - dopo il comma 42-ter della legge di revisione di spesa e dopo l’ordinanza 03919/2012 del Consiglio di Stato occorre prenderne atto – è stato adottato nell’anno 2012. Posto che la proroga ex lege 240/2010 del mandato dei rettori è subordinata alla adozione dello Statuto, come spiega il Magnifico Rettore, il cui mandato è cessato il 31/10/2011, la propria permanenza in carica nell’anno accademico 2011/2012? 
Il Comitato Nazionale NO.PROROGA.RETTORI

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